ELEZIONI ORDINI 2024: VOTERAI PER IL MARE O PER LA MONTAGNA?

ELEZIONI ORDINI 2024: VOTERAI PER IL MARE O PER LA MONTAGNA?

Sembrerebbe che l’attuale Federazione abbia autorizzato una Commissione d’Albo nazionale a utilizzare i nostri soldi per un corso di formazione “in mare,” completo di aperitivo di benvenuto, pranzo a bordo e aperitivo di congedo.

Tutto regolare, ma davvero opportuno? Ho richiesto copia dei documenti e vi terrò aggiornati sui dettagli. In altre amministrazioni pubbliche, situazioni simili hanno suscitato scandalo:

La mia domanda è questa: tutte le liste che si contenderanno gli Ordini nelle elezioni di settembre-dicembre 2024, approvano il modus operandi di Beux, Calandra, Della Gatta, Stanziale e company? Al di là dei programmi elettorali locali, qual è la loro posizione rispetto a queste derive morali?

Permettere che 15 persone consumino 2 milioni di euro l’anno senza alcun obbligo di risultato è già di per sé immorale, soprattutto considerando che le indennità non sono previste da alcuna legge!

E quando persone che percepiscono 50-70 mila euro non rispondono nemmeno agli iscritti su questioni che riguardano le Professioni e non i singoli, l’arroganza istituzionale raggiunge livelli inaccettabili!

Abbiamo chiesto ai vari capolista cosa pensano dell’attuale Federazione. Voteranno l’anno prossimo le stesse persone che quest’anno hanno autorizzato simili uscite “in mare”? E che magari l’anno prossimo potrebbero organizzarle in montagna?

Cari colleghi che ci chiederete il voto, condividete davvero l’opportunità che questa Federazione non risponda agli iscritti e autorizzi simili iniziative… con i nostri soldi? 

Ecco la lettera inviata ai capolista per l’Ordine di Napoli: Antonella Paccone (LISTA IRIS), Franco Ascolese (LISTA CON NOI), ovvero i primi che andranno a votare (in seguito verranno contattati gli altri rappresentanti di lista):

“Cari capolista delle prossime elezioni,
siete d’accordo con l’idea di avere una Federazione che non risponde agli iscritti, percepisce notevoli indennità non previste dalla legge e avrebbe approvato l’utilizzo dei nostri soldi per iniziative come il corso di formazione “in mare” autorizzato ad una Commissione d’Albo nazionale?”

Vi farò sapere l’eventuale risposta, sapendo che anche il silenzio è comunque una risposta.

Antonio Alemanno

 

 

 

 

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